Il Nucleo Sanitario della Protezione Civile Ana è costituito da medici, infermieri professionali e soccorritori, in stato di servizio attivo o pensionati. Lo scopo per cui è nato è quello dell’autoprotezione: la possibilità cioè di fornire assistenza sanitaria ai volontari impegnati nelle varie attività, come ad esempio nelle attività di aggiornamento ed esercitazione pratica, o ancora durante alcune manifestazioni della PC Ana, come per esempio i Campi Scuola per i ragazzi. Questo al fine di non gravare sul Sistema Sanitario Nazionale che, in caso di emergenza, è già notevolmente impegnato. Il Nucleo fornisce anche supporto sanitario durante le principali manifestazioni alpine, di Raggruppamento e Nazionali.
In alcune situazioni, l’assistenza sanitaria di prima emergenza viene estesa anche alla popolazione civile: per esempio durante l’Adunata Nazionale degli Alpini, che vede impegnati i membri del nucleo H24 per tutta la durata della manifestazione. In queste occasioni la nostra attività è strettamente intrecciata a quella del 118 ( ora 112), a cui viene fatto riferimento per i casi non gestibili sul posto, ma che necessitano di ospedalizzazione.
Nel corso dell’attuale emergenza Covid, nonchè in occasione della prima diffusione della pandemia, molti sanitari sono stati inoltre impegnati presso le strutture aeroportuali, per effettuare i primi accertamenti di screening, sui passeggeri in transito.
I sanitari sono suddivisi nei 4 Raggruppamenti della PC Ana, ognuno con un proprio coordinatore sanitario di Raggruppamento e fanno riferimento per le loro attività ai Coordinatori Sezionali, Regionali e Nazionali.
E’attualmente in essere la fusione delle squadre sanitarie con l’Ospedale da Campo ANA, in quella che viene definità “sanità alpina”: ciò permetterà di avere a disposizione un vero e proprio ospedale aviotrasportabile, completo di attrezzature ospedaliere e di una sala operatoria per le grandi emergenze.
La possibilità di entrare a far parte del Nucleo è subordinata all’iscrizione nella Protezione Civile ANA.
